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Benito Mussolini

Benito Mussolini

Benito Mussolini

(Predappio 1883 - Giulino di Mezzegra 1945)

Politico italiano, fondatore dei Fasci di combattimento e dittatore.

Socialista massimalista, repubblicano, anticolonialista, poi interventista, nazionalista e bellicista: già nel 1919, anno in cui fondò i Fasci di combattimento, la vita di Mussolini aveva accumulato una serie notevole di contraddizioni. Da allora il suo nome si intreccia con la storia del fascismo, di cui fu capo, e dell'Italia, che resse dal 1922 al 1943, prima chiamato al governo dal re, poi (1925 e "leggi fascistissime") instaurando un regime reazionario che accompagnava alla repressione degli oppositori la mobilitazione "dall'alto" degli Italiani.

Raggiunto un compromesso con la Monarchia e con le forze armate, ottenuto l'avallo della Chiesa cattolica con il Concordato (1929), stravolto il vecchio Stato liberale anche incuneandovi quel "doppio stato" costituito dal partito unico fascista e dalle sue organizzazioni (fra cui una Milizia armata), sfruttato a fondo il meccanismo della propaganda, varata una struttura corporativa e represso con pesantezza l'antifascismo, il regime di Mussolini cercò all'interno la via totalitaria. All'esterno si impose presto per l'attacco revisionista all'assetto di Versailles e per l'espansionismo bellicista, sino a quando questo si esplicò chiaramente nei maneggi nei Balcani e nel Levante e nell'ampliamento dei possedimenti coloniali, e poi soprattutto nell'aggressione all'Etiopia del 1935-36 e nel sostegno al golpe militare falangista contro la legittima repubblica spagnola.

Si era intanto legato a Hitler ed alla Germania, subendone iniziativa e potenza, sino all'ingresso nella seconda guerra mondiale. Battuta su tutti i fronti, l'Italia di Mussolini fu la prima delle potenze dell'Asse a uscire dal conflitto nel settembre 1943, dopo che nel luglio Mussolini era stato estromesso dal governo. L'Italia era però occupata e divisa in due: al sud gli anglo-statunitensi con il Regno del Sud di Vittorio Emanuele III e Badoglio, al nord di nuovo Mussolini sotto i nazisti con la sua "Repubblica sociale" che aveva sede a Salò, sul lago di Garda.

Arrestato mentre cercava di fuggire di fronte all'avanzare del fronte e all'incalzare dell'insurrezione nazionale della Resistenza, fu giustiziato il 29 aprile 1945.