XIX sec.
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Il Sillabo
Il Sillabo contro il secolo decimonono Punto più alto della critica cattolica al liberalismo e alla democrazia ottocentesca, il Sillabo riportava le posizioni giudicate inaccettabili dalla Chiesa di Roma e dal suo papa Pio IX: “È da negare qualsiasi azione di Dio sopra gli uomini e il mondo [...]. La ragione umana è l'unico arbitro del vero e del falso, è legge a se stessa, e colle sue forze naturali basta a procurare il bene degli uomini e dei popoli [...]. È libero a ciascun uomo di abbracciare e professare quella religione, che colla scorta del lume della ragione avrà reputato essere vera [...]. ("Socialismo, Comunismo, Società secrete, Società bibliche, Società clerico-liberali") Cotali pestilenze spesso e con gravissime espressioni sono riprovate [...]. La Chiesa non è una vera e perfetta società, pienamente libera, né è fornita di suoi propri e costanti diritti, conferitile dal suo divino fondatore, ma tocca alla potestà civile definire quali siano i diritti della Chiesa e i limiti tra i quali possa esercitare i detti diritti [...]. È da separarsi la Chiesa dallo Stato, e lo Stato dalla Chiesa”. Pio IX, Il Sillabo, 1864
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