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La "guerra dei cent'anni"

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La "guerra dei cent'anni"

All'inizio del Trecento numerosi erano i motivi di conflitto fra la Francia e l'Inghilterra: l'esistenza di possedimenti diretti della Corona inglese sul suolo francese (la regione della Guienna); la concorrenza fra le due monarchie per il controllo delle Fiandre, dipendenti a titolo feudale dalla Francia ma economicamente legate all'Inghilterra; la questione della Scozia, che i francesi volevano indipendente e gli inglesi assoggettata. La guerra vera e propria scoppiò nel 1337 e fu inizialmente disastrosa per la Francia, che con il Trattato di Bretigny (1360) dovette riconoscere all'Inghilterra il possesso di un terzo del territorio nazionale. La situazione si rovesciò durante il regno di Carlo V (1364-1380), che riuscì a riconquistare quasi completamente le regioni occupate. Per più di trent'anni le armi tacquero: l'Inghilterra era scossa da violente lotte di fazione all'interno dell'alta aristocrazia; in Francia il re Carlo VI (1380-1422) era affetto da ricorrenti crisi di follia, mentre si era aperta una violentissima lotta per la reggenza fra Armagnacchi (il partito nazionalista, capeggiato da Bernardo d'Armagnac) e Borgognoni (il partito filo-inglese, capeggiato dal duca di Borgogna Filippo l'Ardito). La guerra, sulla base di una più stretta alleanza anglo-borgognona, riprese nel 1415, con l'invasione della Normandia, la decisiva vittoria inglese ad Azincourt, l'occupazione di Parigi e la cattura di Carlo VI; nel 1420 il trattato di Troyes trasferiva a Enrico di Lancaster il diritto di successione al trono francese e ratificava la divisione del Paese fra la zona inglese (a nord e in Guienna), quella assegnata al duca di Borgogna (a est) e quella controllata dall'erede legittimo, il Delfino Carlo (centro-sud). A ribaltare nuovamente la situazione contribuirono in larga misura le gesta di Giovanna d'Arco: nel 1429 Orléans, assediata dall'esercito inglese, fu liberata, e poco dopo il Delfino poté essere incoronato a Reims con il nome di Carlo VII. Seguì nel 1435 la pace tra Francia e Borgogna, e nel 1436 la riconquista di Parigi. Da allora, lentamente ma costantemente, i francesi ricacciarono gli invasori sempre più a nord. Nel 1453, quando le ostilità cessarono, i possedimenti inglesi sul suolo francese comprendevano unicamente la piazzaforte e il distretto di Calais.