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Il populismo

Il populismo

Pur nella diversità dei casi nazionali, molti paesi dell'America Latina conobbero - grossomodo fra gli anni Trenta e la metà degli anni Cinquanta - dei regimi politici per qualche verso analoghi: i regimi populisti. Frutto di un ampliamento della cittadinanza politica, rispetto ai vecchi regimi oligarchici a cavallo del secolo, i regimi populisti videro la discesa in campo di altri strati sociali (ceti medi, realtà urbane, anche sottoproletariato mobilitato, ecc.). Fra le caratteristiche comuni possono essere indicati il demagogismo in politica economica, il paternalismo (non alieno dall'autoritarismo però) in politica interna, un'accentuazione dei toni nazionalistici e (verbalmente) antimperialistici in politica estera. Ciò che soprattutto li accomunò fu però il rapporto carismatico fra leader e masse, spesso organizzate, che non per questo aveva contenuti avanzati o progressisti. Il più noto di questi regimi, oltre quello di Peron in Argentina, quello di Getulio Vargas in Brasile (1930-1945) non fu alieno da simpatie per i regimi fascisti europei e intese costruire un "Estado Novo" corporativo. Tornò al potere anche nel 1950-1954, quando accentuò i toni nazionalistici e anti-americani.