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Franklin Roosevelt

Franklin Roosevelt

Franklin Delano Roosevelt

(Hyde Park 1882 - Warm Springs 1945)

Politico statunitense, il suo nome è intrecciato alla ripresa americana dopo la crisi del 1929 e al vittorioso intervento nella guerra antifascista.

Già senatore democratico nel 1910, collaboratore di Wilson durante la prima guerra mondiale e governatore dello stato di New York, ebbe nel 1932 l'investitura presidenziale.

Per risollevare il Paese, rilanciare l'economia e proteggere con ampi programmi sociali le fasce più deboli o impoverite della popolazione, lanciò un nuovo corso (New Deal) che pragmaticamente riassestò la potenza statunitense, valendo allo stesso Roosevelt la rielezione nel 1936 (e poi ancora nel 1940 e nel 1944).

Per quanto nel suo primo mandato avesse posto l'accento su un isolazionismo che permettesse agli USA di riprendersi, nel 1940 comprese la posta messa in gioco dall'assalto nazista e dallo stesso espansionismo giapponese nel Pacifico, area tradizionalmente sensibile per gli Stati Uniti. Sostenne quindi dapprima la Gran Bretagna di Churchill e poi, nel 1941, a seguito dell’attacco giapponese di Pearl Harbour (7 Dicembre) entrò in guerra, formando con Londra e Mosca una grande alleanza antifascista. Motivò la conversione ricorrendo ai classici temi wilsoniani dell'organizzazione internazionale (Carta Atlantica, 1941) e della missione di civiltà (decisione congiunta di esigere dalle potenze fasciste una resa incondizionata).

Nella vigilia e durante la guerra l'economia americana conobbe un eccezionale sviluppo, capace di farne l'“arsenale della democrazia" ma anche la potenza egemone a livello mondiale. Poco incline ad usare a scopi operativo-militari l'arma atomica, la cui preparazione pure aveva favorito, morì però nel 1945, a soli sei mesi dalla sua quarta rielezione, lasciando questa scelta al suo successore, il democratico più moderato Harry Truman.