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George Washington

George Washington

George Washington

(1732-1799)

Figlio di ricchi proprietari terrieri della Virginia, intraprese presto la carriera militare. Nel 1758, essendo stato eletto alla camera dei borghesi, lasciò l'esercito per dedicarsi alla vita politica. Fu un critico assai duro della politica dell'Inghilterra e, quando fu inviato al I° Congresso Continentale di Filadelfia (1774) dichiarò la sua volontà di opporsi con la forza delle armi alla madrepatria. Nel 1775 fu nominato capo supremo dell'armata dei ribelli americani; da allora fu lo stratega che lucidamente seppe condurre a buon fine sul piano militare e politico la guerra anti-inglese. Ricco di un indiscusso prestigio personale, alla fine della guerra si prodigò per garantire una costituzione adatta a tutti i membri della Confederazione. Nel 1789, con un plebiscito, Washington fu eletto presidente. Il suo mandato si contraddistinse per moderazione ed equilibrio, avendo egli distribuito le cariche più importanti sia ai liberal-democratici come Jefferson, sia ai conservatori come Knox e Hamilton. Durante i suoi anni di governo seppe riorganizzare le finanze, creare un articolato sistema bancario e in parte sganciare l'economia statunitense dall'Europa. Dal 1800 la capitale federale, sede del governo centrale, venne chiamata con il suo nome.