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Riccardo Cuor di Leone

Riccardo Cuor di Leone

Terzo figlio di Enrico II d'Inghilterra, Riccardo, detto Cuor di Leone, nacque a Oxford nel 1157. Il padre gli assegnò il governo della regione francese dell'Aquitania, possedimento dei Plantageneti, ma, appena sedicenne, Riccardo si ribellò all'autorità reale con l'appoggio del fratello maggiore. Nel 1189, alla morte del padre, preceduta da quella del primogenito, divenne re d'Inghilterra. Insieme al sovrano francese Filippo Augusto, quando ancora i loro rapporti personali erano buoni, organizzò la terza Crociata, che avrebbe dovuto liberare Gerusalemme, riconquistata nel 1187 dalle truppe del Saladino; ben presto, tuttavia, gli oggettivi motivi di contrasto fra le due monarchie ebbero il sopravvento e Filippo Augusto si ritirò, cominciando ad intrigare contro Riccardo con il fratello minore di lui, Giovanni Senza Terra. Nel corso delle operazioni in Terrasanta, Riccardo Cuor di Leone riportò alcuni successi spettacolari che ne fecero l'idolo della cavalleria occidentale e lo spauracchio dei Saraceni, come rilevava, con una punta d'orgoglio e molto sarcasmo, il cronista Jean de Joinville: "Quando i cavalli dei Saraceni avevano paura di un cespuglio, i padroni gridavano loro: 'Cosa credi che sia? Il re Riccardo d'Inghilterra?' E quando i bambini delle Saracene strillavano si diceva loro: 'Stai zitto, stai zitto! Se no vado a chiamare il re Riccardo che ti ucciderà!'". Rientrando in Inghilterra attraverso la Germania, cadde nelle mani di un suo acerrimo nemico, il duca Leopoldo d'Austria, che lo consegnò all'imperatore. Liberato nel 1194 dietro il pagamento di un enorme riscatto, poté fare ritorno in patria appena in tempo per sventare il tentativo del fratello Giovanni di usurpare la Corona. Nei successivi cinque anni combatté in Francia per difendere i suoi dominii dalle mire di Filippo Augusto. In lui, appassionato di cultura occitanica e trovatore, i contemporanei videro un esempio di cavaliere perfetto. E "perfetta", secondo i codici della cavalleria, fu la sua morte, avvenuta nel 1199 durante l'assedio al castello di un vassallo ribelle.