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Guglielmo di Normandia

Guglielmo di Normandia

Fin da bambino era stato bollato con l'appellativo di "Bastardo", perché figlio illegittimo del Duca Roberto di Normandia, ma, dopo la battaglia di Hastings e il conseguente assoggettamento dell'Inghilterra, Guglielmo (1028 circa-1087) divenne per tutti "Il Conquistatore". Così, con toni agrodolci, lo descrive la Cronaca Anglosassone, scritta poco più di trent'anni dopo la sua morte: "Il re Guglielmo di cui parliamo era un uomo molto intelligente, molto ricco e virtuoso e più forte di tutti i suoi predecessori [...]. Durante il suo regno venne edificata la grande cattedrale di Canterbury e molte altre chiese in tutta l'Inghilterra [...]. Tra le altre cose non bisogna dimenticare la buona pace che impose nelle nostre terre per cui un uomo che aveva una certa importanza poteva viaggiare indisturbato con molto oro addosso attraverso il suo paese [...]. Era il sovrano d'Inghilterra e con la sua scaltrezza fece in modo di passare a setaccio tutto il regno e non c'era neanche un manso in tutta l'Inghilterra di cui non sapesse di chi era e quanto valeva; e poi lo mise per iscritto. Aveva sottomesso anche il Galles e [...] aveva questo popolo completamente in suo pugno. Sottomise anche la Scozia con la sua grande forza [...]. In verità durante il suo regno le persone soffrirono molte pene e molti disagi. Fece costruire castelli e tormentare la povera gente [...] e pretendeva dai suoi sudditi molti marchi d'oro e molte libbre d'argento. Li toglieva al suo popolo a peso, con molta ingiustizia e senza necessità. Era diventato avarissimo e viveva da vero avido".