L'America precolombiana
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I maya
I maya I maya si diffusero in America Centrale intorno al 900 a.C. venendo a contatto con molte popolazioni diverse come gli olmechi, i totonachi, i toltechi, i zapotechi, e con grandi centri di sviluppo commerciale e religioso come Teotihuacán, Tula, Xochicalco e Monte Albán. All'inizio dell'era cristiana i maya popolavano vaste aree del Guatemala, dell'Honduras e dell'estremo sud del Messico. A partire dal V secolo d.C. si espansero in tutta la penisola dello Yucatan dove diedero vita ai maggiori centri urbani e religiosi del periodo, fra questi si distinsero Palenque, Tikal e Chichén Itzá caratterizzata da piramidi e palazzi monumentali. In questo periodo si intensificarono i contatti e gli scambi con i popoli del nord e si costruirono nuove città come Mayapán e Uxmal. Nel momento in cui la civiltà maya raggiunse il suo apogeo, con un alto sviluppo e culturale, si manifestarono anche i primi conflitti interni fra le città e fra le varie gerarchie politiche e religiose. Le difficoltà politiche aumentarono i problemi economici causati da un ambiente ostile che limitava i mezzi di sussistenza. Intorno al X secolo la prostrazione della popolazione maya sembrava ormai senza rimedio. Al loro arrivo, gli spagnoli trovarono solo il ricordo di una ricca e sviluppata civiltà, ormai in via di estinzione.
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