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Gli aztechi

Gli aztechi

Gli aztechi

Gli aztechi svilupparono la propria civiltà, acquisendo un ruolo di primo piano in America Centrale, proprio quando cominciava il declino dei maya. Discendenti dei mexicas, gruppo di lingua nahuatl proveniente dalle regioni aride degli altipiani, gli aztechi dominarono la valle del Messico nel XIV secolo. Nel 1325 fondarono la loro capitale Tenochtitlán, che diventerà una splendida città di ben 150.000 abitanti, paragonabile per la bellezza dei templi, delle abitazione e delle opere d'arte, alle più famose città europee. Dopo aver sottomesso i toltechi e altre popolazioni della zona, nel 1434 diedero vita alla Confederazione Azteca, voluta da Montezuma I. Rafforzati da queste alleanze, gli aztechi cominciarono un grande movimento di espansione e dominazione. Fra il XV e il XVI secolo divennero gli incontrastati padroni di tutto il Messico centrale e cominciarono a pretendere omaggi di sottomissione provenienti dalle regioni del sud e dalla penisola dello Yucatan consistenti in sale, mais, legumi, pepe, cacao, cotone. Fu proprio la dominazione tirannica dell'impero azteco con i suoi pesanti tributi a facilitare lo scioglimento delle alleanze e delle relazioni fra i vari gruppi di indigeni, e a consentire agli spagnoli di Hernán Cortés di conquistare rapidamente tra il 1519 e il 1521 l'intero Messico.