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Giuseppe Mazzini

Giuseppe Mazzini

(Genova 1805 - Pisa 1872)

Uomo politico italiano, protagonista del movimento nazionale italiano e simbolo del nazionalismo liberale e indipendentistico ottocentesco.

Dall'ambiente familiare (padre già giacobino e madre giansenista) trasse forse la spinta alla via della lotta politica e delle sette liberali. Da affiliato alla Carboneria conobbe per la prima volta il carcere e poi l'esilio. Riflettendo sul fallimento dei moti del 1820-21 e del 1830, fondò a Marsiglia la Giovine Italia (1831). I suoi ideali repubblicani, unitari e democratici trovarono un personale complemento in un'acuta religiosità laica e in un'aspra avversione alle teorie della lotta di classe, cui anteponeva l'idea di nazione.

Al centro di molti tentativi insurrezionali, critico delle speranze neoguelfe in Pio IX, fu attivo protagonista del 1848 italiano, fra Milano, Firenze e Roma. Dall'esilio fondò poi il Partito d'azione e sino al 1859 fu critico dei tentativi di Cavour e cercò di spingere più innanzi Garibaldi. Nel 1859 mise però da parte la pregiudiziale istituzionale antimonarchica.

Dopo l'unità insisté sulla necessità dell'associazione e dell'educazione morale delle masse lavoratrici.