Rustico di Filippi, Ispesse volte voi vegno a vedere

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Ispesse volte voi vegno a vedere
per sodisfare agli occhi ed a lo core;
ma quand'eo parto sì mi stringe Amore
ch'io non saccio che via deggia tenere.
E di tornar mi sforza lo volere,
sì m'ha 'nfiammato Amor del suo calore;
e poi, quando mi parto, lo dolore
alor ritorna, e partesi il piacere.
Adunque, lasso, como deggio fare?
Ch'io non posso tuttor madonna mia
veder co·gli occhi, e 'l cor fare alegrare.
Gentile ed amorosa più che sia,
e' sai in che guisa tu mi puoi campare:
non pèra sanza gioia, ch'io non dovria.