Cecco d'Ascoli, Di ciascheduna mi mostra la guida
Di ciascheduna mi mostra la guida,
per qual vertù si move mia favella,
e poi la sesta spera ognor m'affida,
tenendo la bilancia in man per ella.
Il terzo cerchio 'l cor mena ed appella,
e l'amorosa fiamma, che v'ancida;
del dolce dire Apol ve rinovella,
che par che sua vertù con voi divida.
Ciascun de questi corpi per voi impetra
salute e fama, e non ricchezze nove:
or non lasciate il fior che frutto move.
Pistoia per sua peste non si spetra,
girando 'l cielo per questi anni nove;
dico, se la Pietà ciò non rimove.
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