Gherardo da Reggio, Con sua saetta d'or percosse Amore

Bibliografia


Con sua saetta d'or percosse Amore
tale che poi senza mercé morìo;
e sua donna crudele l' consentìo,
né se ne dolse, né camgiò colore.
Ed io che l'ho come amico nel core,
infiamma sì, messer, l'animo mio,
ch'i' son disposto con ogni desio
talor di no, talor di farle onore.
Se l'amo, faccio bene? o se 'l deo fare
d'averla 'n odio, or mi rispondete
che io terrò giusto ciò che manderete.
Però che amore (ed io nol so pensare)
come potria soffrir che si morisse
uomo, che sua donna non se ne dolisse?