L'intelligenza, CCXCVI

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E così stando a mia donna davanti,
intorneato di tant'allegrezza,
levò li sguardi degli occhi avvenanti,
ed io 'mpalidi' per dubitezza.
Allor mi fece dir: «Più tra'ti 'nnanti,
e prendi ne la mia corte contezza».
Ed io le dissi: «Donna di valore,
s'io fossi servo d'un tuo servidore,
sariame caro sovr'ogni ricchezza».