L'intelligenza, CCXC

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La gran bieltà che procede del viso,
co li amorosi suoi gai sembianti,
chi fosse degno di guardarla fiso,
piu non vorrìa ched istarle davanti;
ch'al mondo dona canto e gioch' e riso,
onde gioiscon li amorosi amanti;
quell'è lo specchio ove bieltà riluce,
splendientissima serena luce,
al cui splendor si rinvian gli erranti.