L'intelligenza, CCLXXIII

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La bella Pollisena Ettòr piangea,
quand'Accillesse sorprese d'amore,
di guisa che posar già non potea,
sì tenea la bieltà sua preso 'l core.
Mandò un messo, s'a 'Cuba piacea,
che non sarebbe più combattitore
sopr'ai Troiani Accille, nè sua gente:
i Greci al padiglion venìan sovente,
merzè cherendo e faccendo clamore.