L'intelligenza, CCLXXI

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Ed èvi a motto a motto tutto quanto
dipinto, come ne portaro Ettore:
le strida e' guai e l'orribile pianto;
Andromada si squarcia e grid'e plore;
piangeva Lena e Pollisena tanto,
parea ch'al ciel n'andsse lo clamore.
«Dolze figliuolo!» diceva Ecubà.
«Signor!» dicea la moglie Andromadà
Piangean quasi le pietre per su' amore.