L'intelligenza, CCLXX

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Evi com'Accillesse il rimprocciava
perchè Patricolusso gli avea morto,
la cui bieltà teneramente amava,
ch'egl'iera bello e pro', sagg' ed accorto.
Un giorno avenne ch'Ettor si chinava,
(Andromada l'avea sognato scorto)
e volea prendere un elmo reale;
Accille il perseguìa d'odio mortale:
in tradigion l'uccise ed a gran torto.