L'intelligenza, XCV

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Quanto l'anima fie ne le mie vene,
e mio braccio potrà dardo portare,
io non refuserò guerra nè pene;
per te farò crudel cose saggiare;
ciò che comanderai fie fatto bene,
com'i' ho fatto in Sichia ed oltremare;
per te dispoglierò templi e magioni,
a Roma terrò logge e padiglioni,
io farò quanto vorra' addomandare».