Dante Alighieri?: Il Fiore, CXLI

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Dritta a la camera a la donna mia
N'andò la Vec[c]hia, quanto può trot[t]ando,
E quella la trovò molto pensando,
Come se fosse d'una voglia ria.
Crucciosa so ch'era, che non ridia:
Sì tosto al[l]or la va riconfortando,
E disse: «Figl[i]uola mia, io ti comando
Che·ttu nonn-entri già i·mmalinconia;
E vê·cciò che tu' amico ti presenta».
Allor le mostra quelle gioielette,
Pregandola c[h]'a prenderl'aconsenta:
«Reguarda com'elle son belle e nette».
E quell'a domandar non fu già lenta
Chi era colui che gliele tramette.