Chiaro Davanzati, Di penne di paone e d'altre assai

Altre Opere Bibliografia


Di penne di paone e d'altre assai
vistita, la corniglia a corte andau;
ma no lasciava già per ciò lo crai,
e, a riguardo, sempre cornigliau;
gli auscelli che la sguàrdar, molto splai
de le lor penne, ch'essa li furau:
lo furto le ritorna scherne e guai,
ché ciascun di sua pen[n]a la spogliau.
Per te lo dico, novo Canzonero,
che ti vesti le penne del Notaro,
e vai furando lo detto stranero:
sì co' gli agei la corniglia spogliaro,
spoglieriati per falso menzonero,
se fosse vivo, Iacopo Notaro.