Frate Ubertino, In gran parole la proferta fama

Bibliografia


In gran parole la proferta fama
e in voce comun senno laudato,
se séguita l'afetto, è gran virtute;
sennò, l'om disavanza ed infama
lo laudamento a paragon provato:
[ . . ] onore e le grazie ha perdute.
Vile metallo talfiada è dorato
e prende alto colore,
e poco ha di valore;
la canna prende altezza di belvana,
laidi fa fiori, e nullo frutto grana.
Aprite gli occhi a no avere sdignanza,
fatevi avanti e non ser[r]ate porte,
vostro savere aprite a chi lui chere;
di che vedete prendete intendanza,
non divinate altro sen[n]o che aporte,
non trasformate le chiarite spere.
A invisibil' cose deste figura,
lo non sostanzïato
faceste corporato.
Caldo senza fred[d]or non posso usare
perveder si convene al consigliare.
La planeta mag[g]ior di gran potenza,
che in terra segnoreg[g]ia tut[t]a gente,
genera e cresce assai diverse cose;
in molte corpora sta sua valenza
e 'n tut[t]e apare assa' isplend[ï]ente,
flori creante con gran spine e rose;
e a tut[t]e dà splend[ï]ente luce
con diversi splendori
insieme operatori;
in molte guise varia, chi li guarda,
e molte volte d'abagliar non tarda.
Dolce ha veleno ed amaro mele,
trestizia con gaudio insieme ad ora,
languir con gioia, solazzo e lamento;
e talor ha pïetanza crudele,
e in u[n] stato ferma non dimora;
dole e dà pianto con alegramento.
Come le piace ti muta colore,
tìrati e allenta,
e svolge e atalenta;
e ancora più, che diletta in pene,
e vai atorno e tieneti in catene.
. . . . [-eso]
. . . . [-ere]
. . . . [-ato]
. . . . [-eso]
. . . . [-ere]
. . . . [-ato]
. . . . [-ondo]
. . . . [-ero]
. . . . [-ero]
. . . . [-ate]
. . . . [-ate]