Monte Andrea, De la romana Chiesa il suo pastore

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De la romana Chiesa il suo pastore
con tutto il suo consiglio consentìo
de lo re Carlo esser difenditore
di loro e [di] chi lor dà censo e fio,
e de lo 'mperïato guardatore,
perché fue ed è spegnitor d'ogne rio;
giamai non ne pot' esser pinto fore
s'a l'apostolico non piace o a Dio.
I' 'l tegno bene sì nobel segnore,
di farli incontro ognon ne sia ristio.
Ché no si cela a chi li tien damag[g]io,
ma di presente lo ne fa pentere,
per[ò] che sovr'ogni segnore è mag[g]io.
Ma io non blasmo chi ha alto volere;
foll'è chi 'ntende in tale segnorag[g]io,
che ne perda lo suo propio podere.