Rustico di Filippi, Madonna, quando eo voi non veggio in viso

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Madonna, quando eo voi non veggio in viso,
tant'è forte e dogliosa la mia pena
che 'n su la morte mi conduce e mena,
non m'aucide e tenemi conquiso.
E quando eo sto da voi, bella, diviso,
languisco se l'Amor non mi rimena;
e 'l vostro bel riguardo mi dà lena
e mi ritien ch'io non mi sono auciso.
Volete audire, amor, gentil penzero
per ch'io donare a me morte non voglio?
che dico: «Con' vedrei poi 'l viso clero?»
E sed io nol vedesse com'io soglio,
come faria? Però non mi dispero.
Amor, merzé, che tanto aggio d'orgoglio.