Rustico di Filippi, I' aggio inteso che sanza lo core

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I' aggio inteso che sanza lo core
non pò l'om viver né durar neiente;
ed io vivo sanz'esso, e lo colore
però non perdo, né saver, né mente:
ma solo per la forza del Segnore
che 'l n'ha portato, che, tanto potente,
lo dipartì dal corpo, ciò fue Amore:
e' l'ha miso in balìa de l'avenente.
Lo cor, quando dal corpo si partio,
disse ad Amor: «Segnore, in quale parte
mi meni?» E que' rispose: «Al tuo disio».
«In tale loco è che già mai non parte»;
insieme sta il meo core e 'l disir mio:
così vi fosse il corpo in terza parte!