Rustico di Filippi, Da che guerra m'avete incominciata

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Da che guerra m'avete incominciata,
paleserò del vostro puttineccio,
de la foia, che tanto v'è montata
che non s'atuteria per pal di·lleccio.
Non vi racorda, donna, a la fiata
che noi stemmo a San Sebio in tal gineccio?
E se per moglie v'avesse sposata,
non dubbiate ch'egli era un bel farneccio.
Che foste putta il die che voi nasceste
ed io ne levai saggio ne la stalla:
ché 'l culo in terra tosto percoteste,
e sed io fosse stato una farfalla,
maraviglia saria, sì mi scoteste:
voi spingate col cul, quando altri balla.