Rustico di Filippi, Ne la stia mi par esser col leone

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Ne la stia mi par esser col leone
quando a Lutier son presso ad un migliaio,
ch'e' pute più che 'nfermo uom di pregione
o che nessun carname o che carnaio.
Li suo' cavegli farian fin buglione
e la cuffia faria ricco un oliaio
e li drappi de·lin bene a ragione
sarian per far panei di quel massaio.
E' sente tanto di vivarra fiato
e di leonza e d'altro assai fragore,
mai nessun ne trovai sì smisurato;
ed escegli di sopra un tal sudore
che par veleno ed olio mescolato:
la rogna compie, s'ha mancanza fiore.