Dante da Maiano, Saper voria da voi, nobile e saggio

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Saper voria da voi, nobile e saggio,
ciò che per me non son ben cognoscente.
In due voler' travagliami il coraggio,
e combattuto son da lui sovente:
l'un vòl ch'io ami donna di paraggio,
cortese, saggia, bella et avenente;
l'altr'à di me ver' lui par signoraggio:
vuol che di lei non sïa benvo[gl]iente.
Ond'io non saccio, d'ogni virtù sire,
a qual m'apprenda e deggia dar lo core,
così m'hanno levato lo sentire.
A ciò richiero voi, di gran valore,
che non v'aggrevi di mandarmi a dire
in qual m'affermi, per simil tenore.