Dante da Maiano, Tre pensier' aggio, onde mi vien pensare

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Tre pensier' aggio, onde mi vien pensare,
et òvvi incluso tutto 'l mio sapere;
e ciaschedun per sé mi dà penare,
communemente fannomi morire.
L'uno m'afferma pur ch'io deggia amare
la bella a cui donato aggio 'l volere:
el io 'l consento, e nol voglio oblïare,
ché non potria senz'ello gioia avere.
Negli altri due non so prender fidanza:
l'un meco ardisce e fammi coraggioso
ch'io d'amor[e] richieda la mi' amanza;
l'altro mantiene il cherer temoroso.
Ond'io ti prego, Chiaro, per tua orranza,
che mi consigli del men dubitoso.