Dante da Maiano, Visto aggio scritto et odito contare

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Visto aggio scritto et odito contare
d'Amor, che 'nfiamma ciascun suo servente;
e tal lodarsi d'esso, e tal biasmare
si sforza ciasc[h]edun suo convenente;
ch'alcun gioioso diven per amare,
et altri amando languisce sovente:
se ciò diven d'Amor nol so pensare,
o d'altra cosa che d'amor non sente.
Perciò richero a voi, cortese e saggio,
che mi mand[i]ate novelle d'Amore,
e come avviene ciò che ditto v'aggio.
Parmi che di battaglia sia signore:
venga ciascun, cui d'Amor cheriraggio,
che d'Amor dica s'ha bene o dolore.