Dante da Maiano, Null'omo pò saver che sia doglienza
Null'omo pò saver che sia doglienza,
se non provando lo dolor d'amore;
né pò sentire ancor che sia dolzore
sìn che non prende de la sua plagenza.
Ed eo amando voi, dolce mia intenza,
in cui donat'ho l'arma e 'l corpo e 'l core,
provando di ciascun lo suo sentore
aggio di ciò verace canoscenza.
La fina gioi, ch'eo di voi presi amando
mi fu lo ben gradito e savoroso
più di nesun ch'ancora aggia provato;
or che m'avete da tal gio' privato,
sento dolor più forte e doloroso
che nullo che già mai gisse penando.
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