Dante Alighieri, De' tuoi begli occhi un molto acuto strale

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De' tuoi begli occhi un molto acuto strale
m'è nel cor fitto, e otre più d'un'oncia,
sì che mi fora meglio ogni altro male,
secondo ch'Amor dentro mi rinoncia.
Oimè, perché venisti così acconcia
lo dì ch'i' ebbi quel colpo mortale,
che vita e ogni stato mi disconcia
e per campar nulla cosa mi vale?
I' ti scontrai per quel che nel cor porto,
e perché mai de la tua dolce vista
non fosse allegra l'anima mia trista.
Che se quella pietà ch'amor racquista
per lei senza veder non s'ha conforto,
e i' ho perduto questo, ond'io son morto.