Dante Alighieri, Vita Nova, XXXVII

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Gentil pensero che parla di vui
sen vene a dimorar meco sovente,
e ragiona d'amor sì dolcemente,
che face consentir lo core in lui.
L'anima dice al cor: "Chi è costui,
che vene a consolar la nostra mente,
ed è la sua vertù tanto possente,
ch'altro penser non lascia star con nui?".
Ei le risponde: "Oi anima pensosa,
questi è uno spiritel novo d'amore,
che reca innanzi me li suoi desiri;
e la sua vita, e tutto 'l suo valore,
mosse de li occhi di quella pietosa
che si turbava de' nostri martìri".