Dante Alighieri, Vita Nova, XXIV

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Io mi senti' svegliar dentro a lo core
un spirito amoroso che dormia:
e poi vidi venir da lungi Amore
allegro sì, che appena il conoscia,
dicendo: "Or pensa pur di farmi onore";
e 'n ciascuna parola sua ridia.
E poco stando meco il mio segnore,
guardando in quella parte onde venia,
io vidi monna Vanna e monna Bice
venire inver lo loco là 'v'io era,
l'una appresso de l'altra maraviglia;
e sì come la mente mi ritice,
Amor mi disse: "Quell'è Primavera,
e quell'ha nome Amor, sì mi somiglia".