Lippo Pasci de' Barbi, Io mi credeva ke ragione e fede

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Io mi credeva ke ragione e fede
m'avesse luogo, in domandarti dono,
amico cu' di cuore e voler sono,
di quanto facci prender[e] mercede;
né, se tua canoscenza non provede
in ciò, faccendo ciò ked io propono,
né già però riman, ch'i' pur ragiono
servirti, e 'l mi' voler lo mi concede.
Lo qual non chiede - tuttor né dimanda,
che che fatto li sia, fuor che fermarsi
di vendicarsi di ki forte il serve.
Sì che, amico, perké tu diserve,
sermenti, onde pori' omo abeverarsi,
salvi[n] mia veggia, né non vo' che ispanda.