Lippo Pasci de' Barbi, Così fostù acconcia di donarmi

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Così fostù acconcia di donarmi
quel ch'io ti chieggio, pulzella gentile,
come tu·sse' di dir con voce umìle:
«Tòllete, sanza più dispiacer farmi!»
Ch'allor porei allegro in gioia starmi,
contandomi tra gli altri signorile;
ma ciò che tu mi gabbi e tieni a vile,
sì è la cosa ke farà finarmi.
Ché rallegrarmi - punto non mi posso,
né poterò già mai, infin a tanto
che 'l viso, dolce a l'atto ond' on la sente,
e quella bella bocca dolcemente
ti basci con tua voglia; e po' mi vanto
d'esser di pena e di dolore scosso.