Guido Guinizelli, Lamentomi di mia disaventura

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Lamentomi di mia disaventura
e d'un contrarioso distinato,
di me medesmo ch'amo for misura
una donna da Cui non sono amato;
e dicemi Isperanza: "Sta' a la dura,
non ti cessar per reo sembiante dato,
ché molto amaro frutto si matura
e diven dolce per lungo aspettato".
Donqua creder vogl' io a la Speranza:
credo che mi consigli lealmente
ch'eo serva a la mia donna con leianza.
Guigliardonato serò grandemente:
ben mi rasembra reina di Franza
poi de l'altre mi pare la più gente.