Folgore da San Gimignano, Corona dei mesi: Conclusione

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Sonetto mio, a Nicolò di Nisi,
colui ch'è pien de tutta gentilezza,
di' da mia parte con molt'alegrezza
che eo so' aconcio a tutti soi servisi;
e più m'è caro che non val Parisi,
d'avere sua amistade e contezza:
sed ello avesse emperial ricchezza,
starieli me' che San Francesco en 'Sisi.
Racomendame a lui tutta fiata
ed a la so' compagna ed Ancaiano,
ché senza lui non è lieta brigata.
Folgore vostro da San Giminiano
vi manda, dice e fa quest'ambasciata:
che voi n'andaste con so cor en mano.