Cino da Pistoia, Vinta e lassa era l'anima mia

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Vinta e lassa era l'anima mia
e il core in sospirare e tragger guai,
tanto che nel dolor m'addormentai,
e nel dormir piangendo tuttavia.
Per lo fiso membrar che fatto avia,
poich'ebber pianto li miei occhi assai,
in una nuova visione entrai:
ch'Amor visibil veder mi paria,
che mi prendeva e mi menava in loco
che v'era la gentil mia donna sola;
e innanzi a me parea che gisse un foco,
del qual parea ch'uscisse una parola
che mi dicea: «Mercé, mercé un poco».
Chi ciò mi spon, con ale d'Amor vola.