Cino da Pistoia, Perché voi state forse ancor pensivo

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Perché voi state forse ancor pensivo
d'udir nòve di me, poscia ch'i' corsi
su quest'antica montagna de gli orsi,
de l'aere e di mio stato vi scrivo.
Già mi percosse sì un raggio vivo,
che 'l mio camino a veder follia torsi,
e per mia sete temperare a sorsi,
chiar'acqua visitai di blando rivo.
Ancor, per divenir sommo gemmieri,
nel lapidaro ho messo ogni mio 'ntento,
interpognendo vari desideri.
Ora su questo monte è tratto un vento;
e studio sol nel libro di Gualtieri;
per trarne vero e novo intendimento.