Cino da Pistoia, Ser Mula, tu ti credi senno avere
Ser Mula, tu ti credi senno avere,
tanto che porta vertù di ritropia,
che di cosa commune fatt'ha' propia;
ma non è com' ti pensi, al mio parere.
Nostra ragion pur ci conven cernére
e di ciò facciam prego a donna Inopia:
che venga tosto sì che n'aggiam copia
di poterla toccar, nonché vedere.
Ma ben crebbe rimedio al vostro inganno;
ché la sposaste, quella polcelletta,
celatamente sì che tutti 'l sanno.
E sappiam ben che la trovasti stretta,
sì come quella ch'era nel sest'anno.
Rilégati, ser Mula, co' tal vetta.
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