Cino da Pistoia, Tutto ciò ch'altrui agrada a me disgrada

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Tutto ciò ch'altrui agrada a me disgrada,
ed èmmi a noia e spiace tutto 'l mondo.
Or dunque che ti piace? I' ti rispondo:
quando l'un l'altra spessamente aghiada,
e piacemi veder colpi di spada
altrui nel volto, e navi andare a fondo;
e piacerebbemi un Neron secondo,
e ch'ogne bella donna fosse lada.
Molto mi spiace allegrezza e sollazzo,
e la malenconia m'agrada forte;
e tutto 'l dì vorrei seguire un pazzo.
E far mi piaceria di pianto corte,
e tutti quelli amazzar ch'io amazzo
nel fèr pensier, là dov'io trovo Morte.