Cino da Pistoia, Per una merla, che dintorno al volto

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Per una merla, che dintorno al volto
sovravolando di sicur mi venne,
sento ch'Amore è tutto in me raccolto,
lo quale uscìo de le sue nere penne;
ch'a me medesmo m'ha furato e tolto,
né d'altro mai poscia non mi sovenne;
e non mi val tra spin' essere involto,
più che colui che 'l simile sostenne.
Io non so come ad esser mi' ritorni;
ché questa merla m'ha sì fatto suo,
che sol voler mia libertà non oso.
Amico, or metti qui 'l consiglio tuo;
ché s'egli avien pur ch'io così soggiorni,
almen non viva tanto doloroso.