Cecco Angiolieri, Chi de l'altrui farina fa lasagne

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Chi de l'altrui farina fa lasagne,
il su' castel non ha muro né fosso;
di senno, al mio parer, è vie più grosso,
che se comprasse noci per castagne.
E' detti di colui son tele ragne,
ch'offende e dice: «I' non sarò percosso»,
e non ha denti e roder vuol un osso,
e d'alti monti pensa far campagne.
Però di tal pensiere non sia lordo
omo, che del valore ha 'l cuor diserto,
ché mal suol arrivar volere 'ngordo.
Ma faccia come que' che sta coperto,
fin ch'altri ha rotto e franto suo bigordo;
poi mostri ben ch'e' sia di giostra esperto.