Cecco Angiolieri, Per ogni oncia di carne che ho addosso

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Per ogni oncia di carne che ho addosso
e' ho ben cento libre di tristizia,
né non so che si sia a dir letizia:
così mia donna mi tène ad escosso.
Pare ch'ella mi franga d'osso in osso
quando mi dice: «Fa' ben massarizia;
poi ti daraggio dinari a divizia»;
anzi vorrei esser gittat'a un fosso.
E non m'è viso ch'e' sia altro inferno
se non la massarizia maledetta;
e più mi spiace che 'l piover d'inverno.
Ma quale è vita santa e benedetta,
secondo i gran' maestri di Salerno?
Stu vòi star san, fa' ciò che ti diletta.