Guido Cavalcanti, O tu, che porti nelli occhi sovente

Altre Opere Bibliografia


O tu, che porti nelli occhi sovente
Amor tenendo tre saette in mano,
questo mio spirto che vien di lontano
ti raccomanda l'anima dolente,
la quale ha già feruta nella mente
di due saette l'arcier soriano;
a la terza apre l'arco, ma sì piano
che non m'aggiunge essendoti presente:
perché saria dell'alma la salute,
che quasi giace infra le membra, morta
di due saette che fan tre ferute:
la prima dà piacere e disconforta,
e la seconda disia la vertute
della gran gioia che la terza porta.