Buonagiunta Orbicciani, Nel tempo averso om dé' prender conforto

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Nel tempo averso om dé' prender conforto
e con francheza inardir lo su' core,
che vilitate no gli dia isconforto,
perché perisca per troppo temore.
Neiente val chi sé giudica morto,
se non contrasta, quanto pò, 'l martore;
ché 'l tempo muta ispessamente porto
e torna in alegreza lo dolore.
Così spero in alegreza tornare
e per sofrenza vincer lo tormento,
ch'aggio patuto e pato per soffrire.
L'aulente fior, che solea sormontare
ogn'altra di fin pregio e valimento,
su' sfogliamento omai dé' renverdire.