Buonagiunta Orbicciani, Fermamente intenza

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Fermamente intenza
. . . [-enza]
. . . [-enza]
. . . [-era]
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E tutto quanto'l bene,
per lei si mantiene;
se non donasse pene,
ben fòra gioia intera.
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. non si trova
se non vera prova.
Diversamente giova
in ciascuna manera.
O sigrnori onorati,
poderosi e caunoscenti,
non siate adirati
ad esempro di serpenti:
quanto son più incantati,
allora stan più proventi
a la lor natura.
Con buona ventura
per la vostr'altura
risprende la rivera.
Così come nel mondo
non ha corpo senza core;
e come non ha fondo
a contar la gioi' d'amore,
così nessuno pondo
par nè simil è d'aunore
a ben conquistare
e perseverare.
Donque chi comprare
la vòl, conven che pèra.
Che no si pote avere
per aver né per tesauro,
senza bono volere,
chi mettesse tutto l'auro.
Chi ben vuole piacere
serva e no aspetti ristauro
se non da l'onore,
per lo cui amore
fatt'è servidore
di ciascun che lo 'mpera.
E l'onor li daràe
si compiuto guiderdone,
che si ricorderàe
quando fie di lui menzione,
quelli che piu 'nd' arae
più fie ricco per rasione
di quella riccheza,
onde nasce grandeza
e tal gentileza
ch'è diritta e vera.