Buonagiunta Orbicciani, Ben mi credea in tutto esser d'Amore

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Ben mi credea in tutto esser d'Amore
certamente allungiato;
sì m'era fatto selvaggio e stranero.
Or sento che in erranza era 'l meo core;
che non m'avia ubliato,
né riguardato il meo coraggio fèro.
Poiché servo, m'ha dato, per servire,
a quella a cui grandire
si può somma piacenza
e somma conoscenza;
che tutte gioie di biltate ha vinto,
sì come grana vince ogn'altro tinto.
Tant'allegrezza nel meo core abbonda
di sì alto servaggio
che m'ha e tiemmi tutto in suo volere,
che non posa già mai, se non com'onda,
membrando il suo visaggio
ch'ammorza ogn'altro viso e fa sparere
in tal manera che là 've ella appare
nessun la può guardare,
e mettelo in errore.
Tant'è lo suo splendore
che passa il sole, di vertute spera,
e stella e luna ed ogn'altra lumera.
Amor, lo tempo ch'era senza amanza,
mi sembra in veritate,
ancor vivesse, ch'era senza vita;
ch'a viver senza Amor no è baldanza
né possibilitate
d'alcun pregio acquistar di gioi' gradita.
Onde fallisce troppo oltra misora
qual uom non s'innamora,
ch'Amore ha in sé vertode:
del vile uom face prode,
s'egli è villano in cortesia lo muta,
di scarso largo a divenir lo aiuta.
Ciascuna guisa d'Amor graziosa,
secondo la natura
che vien da gentil luoco, ha in sé valore,
come arbore quand'è fruttiferosa.
Qual frutto è più in altura
avanza tutti gli atri di savore.
Onde la gioia mia passa l'ottima,
quant'è più d'alta cima;
di cui si può dir bene
fontana d'ogni bene;
ché di lei sorge ogn'altro ben terreno,
come acqua viva che mai non vien meno.
Dunque m'allegro certo a gran rasione;
ch'io mi posso allegrare,
poi sono amato; ed amo sì altamente.
Anzi servir, mi trovo guiderdone
sì soave umiliare
ver' me, per darmi gioia, l'avvinente.
Però piu graziosa è la mia gioia
ca l'aggio senza noia;
ché non è costumanza
cosi gran dilettanza
ch' Amore già mai desse a nullo amante.
Però m'allegro senza simigliante.
Considerando tutto quel ch'è detto
a quel ch'è a dir rispetto,
e l'ombra, al meo parere;
ché non mi par sapere,
se di sua forma parlare volesse,
che solo un membro Laudare compiesse.